I pescatori dell’isola di Lobos
L’ isola di Lobos è un isolotto poco distante da Fuerteventura, una delle isole Canarie. E’ molto facile arrivarci: da Corralejo (situata a nord) partono dei traghetti che impiegano circa 20 minuti ad arrivare in questo piccolo paradiso fatto di calette incontaminate, acqua cristallina e paesaggi vulcanici.
Il nero delle pietre vulcaniche crea un sorprendente contrasto con l’azzurro dell’oceano.
Il nome isola di Lobos o isla de Lobos, deriva dai leoni marini (in spagnolo lobos marinos) che in passato abitavano queste acque, e oggi sono a rischio estinzione. I pescatori infatti, hanno eliminato gran parte di questa specie perché accusata di ridurre il numero di pesci nella zona.
L’isolotto è attualmente disabitato, tranne nella stagione estiva quando viene aperto l’unico ristorante (in foto) gestito dalla famiglia dell’ultimo guardiano del faro. E’ molto piccolo e spartano, ma potete avere una finestra vista oceano e dei piatti gustosissimi! Il pesce è fresco e proprio dalla finestra del ristorante si può vedere come lavorano i pescatori.
Durante il mio pranzo ho avuto l’opportunità di osservarli e incuriosita come tutti gli altri turisti, ho immortalato il momento: un vecchio pescatore che incurante di chi lo circondava, continuava con dedizione il suo lavoro.
Questo perché viaggiamo non solo per vedere luoghi pazzeschi, ma anche per scoprire come vivono e cosa fanno le persone nel mondo.
Lobos è natura incontaminata, pescatori che lavorano alle vecchie maniere, cibo locale e turismo di massa (quasi) inesistente.
E’ un piccolo mondo dove se vuoi rimanere a dormire non trovi grandi alberghi, soltanto un campeggio e un cielo terso di stelle sotto cui dormire.
Maggiori info su www.ciaoisolecanarie.com
Questo post aderisce all’iniziativa #PeopleInAShot di RecYourTrip.
isola di lobos