Londra, Biglietto Solo Andata: Cosa è Successo Negli Ultimi Mesi
Cosa è successo negli ultimi due mesi? Tante, troppe cose.
Dopo essere tornata da Fuerteventura – dove ho vissuto e lavorato per un breve periodo – mi sono accorta di non essere più la stessa.
Ma tutto è iniziato ben prima, quando a dicembre ho finalmente raggiunto un grande traguardo: la laurea.
Laurearsi non vuol dire solamente ‘levarsi un peso’ ma iniziare un nuovo capitolo della propria vita, dove non si hanno più dei punti fermi, ma solo punti interrogativi.
Cosa farò? Troverò lavoro? Sarà meglio iscriversi alla magistrale?
Ho deciso così di fare quello che avevo sognato durante questi tre anni, partire per le isole Canarie.
Fuerteventura è stata il mio chiodo fisso per tanto tempo e quando ho avuto l’opportunità concreta di poter lavorare e vivere nella città di Corralejo, a nord dell’isola, non ho esitato.
Dopo questa vera e propria esperienza di vita di alcuni mesi- che mi ha arricchito sia a livello personale che professionale – sono tornata a casa per trascorrere l’estate in città.
Ovviamente lasciare tutti gli amici che ormai erano diventati per me una famiglia non è stato per niente facile, come non lo è stato neanche dire arrivederci all’oceano, al deserto, ai paesaggi lunari.
Ma ecco che a questo punto si è aperto un nuovo quesito:
Rimango a Roma o parto di nuovo per l’estero?
La paura di rimanere incastrata in qualcosa che non mi avrebbe dato alcuna soddisfazione – perché si sa in Italia se non hai anni di esperienza nessuno ti prende sul serio – era tanta, ma dall’altro lato tentare di trasferirmi per avere più opportunità era un’opzione allettante. In fondo non avevo molto da perdere, a parte tutti i risparmi messi da parte.
Così dopo un intero mese ad inviare curriculum in ogni capitale europea per lavorare nel settore turistico-alberghiero, ho ricevuto LA CHIAMATA. Si, proprio quella che non ti aspetti.
Un hotel quattro stelle a Londra aveva realmente preso in considerazione la mia candidatura e voleva conoscermi meglio tramite un colloquio su Skype.
Ed ecco che da circa due settimane sono a Londra.
Ho racchiuso parte della mia vita in sole due valigie, fatto un biglietto di sola andata e prenotato un ostello come sistemazione temporanea.
Sono partita senza avere nessun contatto in città, completamente sola.
Ma se ora mi guardo indietro ancora non riesco a credere a come sono riuscita a resistere tutto questo tempo in un dormitorio con altre 8 persone, a cambiare stanza per ben tre volte, ad aprire un conto in banca senza un vero indirizzo e sopratutto… a non sentirmi mai veramente sola.
Lavorare in città e vivere in ostello non è facile.
La maggior parte delle persone qui sono in vacanza e la loro priorità non è dormire la sera ma fare party. Quando poi decidono di dormire, russano come macchine da guerra!
Ma ci sono anche tanti aspetti positivi come quello di tornare a ‘casa’ la sera tardi ed avere sempre qualcuno con cui condividere la cena, fare due chiacchiere, stare in compagnia anche se per una sera.
Lunedì mi trasferirò in una vera e propria casa.
Sarà un nuovo inizio.
Don’t let your dreams be dreams.